PREMIO GREEN BOOK 2025 A GIORGIO VOLPI

PREMIO GREEN BOOK 2025 A GIORGIO VOLPI

“Solo attraverso un approccio pragmatico e con il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini può avvenire la trasformazione delle imprese”. E’ la risposta di Green economy festival 2025 alla transizione ecologica europea: rivedere se necessario i target, per renderli raggiungibili, senza tuttavia rinunciare alla competitività dell’industria che poggia anche sulla costruzione e diffusione di una cultura ecologica.

Proprio allo scopo di di diffondere la conoscenza di temi legati alla Green economy e incoraggiare una crescita culturale attraverso la promozione di una moderna cultura d’impresa che poggia sull’innovazione, il Festival ha istituito il Premio green book, un concorso letterario all’interno della manifestazione, con il quale vengono fatte conoscere le proposte editoriali che riguardano la cultura ecologica e promossi dibattiti tematici tra autori, esperti e grande pubblico.

Gli autori della cinquina finalista scelta dalla Giuria tecnica presieduta da Davide Bollati di Davines Group

In questa seconda edizione del Premio si è parlato di Spazio affollato, in  Ecologia spaziale (Hoepli) di Patrizia Caraveo;  di tutela del suolo, in Dalla parte del suolo (Laterza) di Paolo Pileri; di diete sostenibili e menù alternativi, in Cavallette a colazione (Utet) di Gaia Cottino e della metamorfosi del Mare Nostrum, in  Tropico Mediterraneo (Laterza) di Stefano Liberti. Ma a convincere la giuria dei 200 lettori che lo ha votato, è stato il libro di Giorgio Volpi, La natura lo fa meglio (e prima) per la casa editrice Aboca. Il libro è un approfondito excursus storico di quanto l’ingegno umano sia riuscito a progettare e realizzare: dalle scienze applicate alla tecnologia, la storia dell’evoluzione umana è una serie di invenzioni e scoperte che hanno profondamente modificato la vita dell’uomo e l’ambiente che lo circonda. E a quest’ultimo oggi dobbiamo le migliori cure e attenzioni, se non vogliamo rischiare, un domani nemmeno troppo lontano, l’estinzione della nostra specie.

Molti giovani presenti agli appuntamenti di Green economy festival 2025

Il segreto sta nel guardare ambiente e natura da un’altra prospettiva, scrive Giorgio Volpi, come una riserva di fenomeni, brevetti, materiali che potremmo copiare per realizzare prodotti tecnologici completamente sostenibili. Qualche esempio? Le colle dei molluschi, batteri e uccelli magneto-recettivi e funghi che producono sostanze bio-luminescenti. In ultima analisi: “dobbiamo copiare dalla natura, non continuare a produrre oggetti che hanno un impatto sull’ambiente, solo così potremo agire in un’ottica ecologica”.

Parma ospita il Green economy festival 2025, un progetto di Nord Est Multimedia promosso da ItalyPost e Corriere della Sera in collaborazione con numerosi enti e istituzioni del territorio.