Torna anche quest’anno a Padova l’appuntamento con SugarCon2014, Festival Internazionale Sugarpulp, l’evento organizzato dall’Associazione Culturale Sugarpulp promosso dal Comune di Padova Assessorato al Turismo e alla Cultura e con il Patrocinio della Regione Veneto. E per la sua quarta edizione, il cui tema centrale è “l’avventura tra parole e immagini”, insieme a letteratura e fumetto, arriva una sezione speciale dedicata al cinema. Curata da Nordest Boulevard – nato nel 2009 come programma radiofonico, divenuto un magazine, nordestboulevard.it, con il quale raccontare l’arte cinematografica e la cultura come motore di crescita, anche economica, del territorio – nello spazio Zù-Bar di Palazzo Zuckermann la sezione Movies vedrà alternarsi, per una serie di appuntamenti e temi, che vanno dal crowdfunding alla delocalizzazione dell’industria cinematografica, al ritorno del cinema di genere, producers, registi, attori, legati al territorio del Nordest, ma pure internazionali. Tavole rotonde cui seguiranno nelle serate le proiezioni al Multisala Astra all’Arcella a Padova. Si inaugura la sezione con la proiezione il 25 settembre, alle 21, dell’opera prima di due registi di Thiene, Luca Immesi e Giulia Brazzale, che saranno presenti in sala: “Ritual – una storia psicomagica”. Liberamente ispirata a “La danza della realtà” di Alejandro Jodorowsky, che partecipa al film in un cameo e con la sua consulenza psicomagica. Mentre il 26, a partire dalle 16, si inizia allo Zuckermann, parlando di “Crowdfunding come nuova possibile via per il cinema” con il regista padovano Christian Cinetto e la sua casa di produzione JengaFilm, che presenterà il suo documentario “A tempo debito” sui detenuti della casa circondariale, e con Massimo Pepe per Immaginario Sonoro, realtà di Cittadella, e il film, che verrà girato in primavera, “Ma io non sono- But i am not”. Alle 17, in anteprima nazionale, la presentazione del documentario “La memoria dei segni”, attualmente work in progress, dedicato al maestro, fumettista veneziano, Giorgio Cavazzano, che sarà presente, e girato dal regista veneziano Diego D. Dimattia, con la casa di produzione Film Art Studio, di Padova, di Barbara Manni e AnnaPaola Facco e con, come autore, il giornalista Francesco Verni. Alle 18 la “delocalizzazione del cinema, insieme a film commission e nuova distribuzione” saranno al centro dell’incontro cui parteciperanno i registi Cinetto, Brazzale-Immesi, Ferlito e il curatore Steve Bisson per parlare dei festival in streaming. Nella serata la proiezione dell’opera prima del regista padovano Giuseppe Ferlito, al Multisala Astra, “Presto farà giorno”, alle 21, al Mutisala Astra. Sabato 27 per parlare del “nuovo cinema di genere”, molti registi, produttori, che hanno scelto per le prossime opere dall’horror, al thriller, al fantascientifico, al pulp, al noir. Se ne discuterà insieme agli attori Diego Pagotto (il Doge di “Faccia D’Angelo”) e Matteo Tosi (visto in “Carabinieri”), a registi come Valentina Bertuzzi, Luca Caserta e ancora Ferlito e Brazzale-Immesi, in un doppio appuntamento alle 16 e alle 19. Mentre alle 17 e alle 18 due incontri per analizzare “Il noir al cinema-come rendere un cult un film di genere”, e “costruire un soggetto che trovi vita in un libro, in una serie tv, in un film, in un fumetto”. In entrambi sarà presente Andrea Garello, veneziano, sceneggiatore di “Smetto Quando voglio”, “Senza nessuna pietà, insieme all’autore e sceneggiatore internazionale Tim Willocks (“Sin”, “Bad City Blues”), nel primo incontro; e ad Alan D. Altieri (collaboratore di De Laurentiis per “Atto di Forza”, “Conan il barbaro”), Francesco Maria Dominedò, il regista di 5 (cinque), Matteo Strukul (autore di La Ballata di Mila, Regina Nera, La giostra dei fiori spezzati), nel secondo. Si chiude la giornata del sabato 27 e la sezione Movies al festival, con un evento speciale: la proiezione al Multisala Astra del film “Milano odia: la polizia non può sparare” di Umberto Lenzi, alle 22.