La Santa Sede è presente in Expo2015, ufficialmente come Paese espositore con un proprio Padiglione. “Non di solo pane” è il tema che verrà sviluppato. Un giardino da custodire, un cibo da condividere, un pasto che educa, un pane che rende presente Dio nel mondo sono i “capitoli” nei quali si organizza il percorso espositivo basato su diversi linguaggi artistici, dai più tradizionali a quelli innovativi. E il tema del cibo è occasione di riflessione e educazione sulla fede, la giustizia, la pace, i rapporti tra i popoli, l’economia, l’ecologia.
Il Padiglione è promosso, realizzato e gestito in collaborazione dal Pontificio Consiglio della Cultura (espressione della Santa Sede), dalla Conferenza Episcopale Italiana, dalla Diocesi di Milano, con il contributo del Pontificio Consiglio Cor Unum. L’Università Cattolica del Sacro Cuore e l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù sono i partner scientifici che aiuteranno a sviluppare e supportare i temi di riflessione.
Attraverso il Padiglione, la Santa Sede vuole concentrare l’attenzione dei visitatori sulla rilevanza simbolica del nutrire e sulle potenzialità di sviluppo antropologico che questa attività racchiude. Potenzialità non soltanto individuali e private, bensì sociali e collettive, che spesso si riconoscono per via negativa, come denuncia di inadempienze e di ingiustizie.
All’interno del padiglione il tema “Non di solo pane” viene declinato attraverso quattro dimensioni: ecologica, economica-solidale, educativa, religiosa-teologica. Partendo dalla dimensione biblica e cristiana del nutrimento, il Padiglione intende dialogare con coloro che vorranno vivere l’esperienza della visita: il percorso espositivo è caratterizzato da forme e espressioni di natura artistica, proprio perché il codice dell’arte è universale e può superare le barriere linguistiche e culturali di ciascuno.
Oltre agli strumenti tecnici e tecnologici la risorsa principale è quella umana: ciascuno sarà accolto personalmente e accompagnamento lungo il percorso.