“Prospettiva Danza Teatro”, la rassegna di danza contemporanea d’autore, si conclude oggi 17 settembre, dopo una settimana in cui ha offerto un menù ricco e variegato ad appassionati ed esperti che hanno potuto gustare coreografie di artisti residenti in Italia e all’estero. Il progetto, giunto alla sua XXIII edizione, è sostenuto dall’Assessorato alla cultura del Comune di Padova, promosso e realizzato in collaborazione con il Circuito Teatrale Multidisciplinare Arteven / Regione del Veneto, con la direzione artistica di Laura Pulin e il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.
Sempre molto atteso l’appuntamento con la serata Anticorpi eXpLo-tracce di giovane danza d’autore, una vera e propria maratona di danza, una vetrina di belle e fresche novità con la partecipazione di giovani ballerini e ballerine, che quest’anno il 15 settembre, tra il cortile di Palazzo Moroni e la suggestiva sala di Palazzo della Ragione, hanno esibito (instancabili) insieme alla loro padronanza tecnica una grande dose di energia ed entusiasmo. Quattro gli spettacoli in programma ideati da artisti differenti nei quali, tuttavia, ci è parso di trovare una certa continuità, un filo rosso che li unisce: la ripetizione ossessiva dei gesti e dei movimenti, quasi a voler richiamare, insieme ai ritmi frenetici e ripetitivi, i tempi in cui viviamo, in cui c’è spazio solo per brevissimi e impalpabili, e proprio per questo magici, momenti di respiro e di silenzio.
In EVENTO di Giulio Petrucci e Jari Boldrini e interpretato dagli stessi, finalista al premio Twain_DirezioniAltre 2020, l’esperienza del corpo crea la rappresentazione della quotidianità e ne mima gli oggetti : così sono i piedi a trasformarsi in strumenti ritmici per riprodurre ora il ticchettio incessante delle lancette dell’orologio ora lo sbattere violento delle porte. In BORDERLINE di Beatrice Bresolin, danzatrice, coreografa e insegnante di danza freelance, il palcoscenico diventa uno spazio urbano metropolitano che si allarga verso gli spettatori, i quali rimangono spiazzati di fronte agli slogan martellanti e vuoti della modernità. Nella prima parte la realtà è ridotta a routine, a movimenti ripetitivi e talvolta senza senso che arrivano al limite del buffo. Le danzatrici Ilaria Marcolin, Vittoria Caneva, Elena Sgarbossa e Beatrice Bresolin stessa interpretano fino in fondo questo straniamento per ritrovare, solo nella seconda parte, l’armonia perduta attraverso compiaciuti ed eleganti richiami alla tradizione classica. Con ERROR#1 Marina Gambardella, che accanto alle collaborazioni come danzatrice segue da anni la ricerca coreografica sia in Italia che all’estero, sola sul palcoscenico interpreta la sua creazione e se stessa. Chiude GIANNI- PASQUALE spettacolo nato dalla collaborazione tra Pablo Girolami, coreografo freelance e direttore artistico di IVONA, e Giacomo Todeschi, co-fondatore di IVONA e interprete. Nel personaggio di Gianni-Pasquale manie ed ossessioni portano a spiazzamento e disorientamento totali. Ma sia qui che nelle altre coreografie, alla fine, c’è sempre spazio per un margine di distensione dell’animo.
Al pubblico, sembra strano ma è così, arriva alla fine un messaggio di sorridente ottimismo, lo stesso che il mondo della danza ha cercato di ritrovare in questi mesi di ripartenza dopo un lungo e obbligato silenzio dovuto all’emergenza pandemica.
La rassegna propone interessanti eventi collaterali, quali il Workshop di danza per adolescenti presso il Centro San Gaetano fino al 19 settembre e, il 17 ottobre al Teatro “Verdi”, il Premio internazionale “Prospettiva danza teatro 2021” a sostegno delle giovani promesse della danza.