Lunedì 30 settembre al Multisala Astra di via Tiziano Aspetti a Padova saranno proiettati due film presentati ques’anno alla 28. Settimana Internazionale della Critica della Mostra del Cinema di Venezia. Grazie alla collaborazione tra Regione del Veneto, il Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani e la Federazione Italiana Cinema d’essai delle Tre Venezie, nelle principali sale cinematografiche d’essai nelle province del Veneto verranno proiettati ad ingresso gratuito o a prezzo ridotto opere di registi esordienti, altrimenti difficilmente visibili anche se di buona qualità.
Alle 20.30 sarà presentato “Zoran, il mio nipote scemo” (Italia, Slovenia 2013, 106′ ) del regista italiano Matteo Oleotto, che sarà presente in sala insieme allo sceneggiatore Marco Pettenello e agli attori Giuseppe Battiston e Roberto Citran (prezzo del biglietto 5Euro). Paolo, quarant’anni, inaffidabile e dedito al piacere del buon vino, vive in un piccolo paesino vicino a Gorizia. Trascina le sue giornate nell’osteria del paese e si ostina in un infantile stalking ai danni dell’ex-moglie. Un giorno, inaspettatamente, si palesa suo nipote Zoran, uno strano sedicenne cresciuto sui monti della Slovenia. Paolo dovrà prendersi cura del ragazzino e ne scoprirà una dote bizzarra: è un vero fenomeno a lanciare le freccette. Questa per Paolo è l’occasione giusta per prendersi una rivincita nei confronti del mondo. L’opera ha vinto il Premio del Pubblico RaroVideo per il miglior film alla 28. Settimana Internazionale della Critica.
Seguirà, alle ore 22.30 (ingresso gratuito), il film “Las niñas Quispe” di Sebastián Sepúlveda (“Le ragazze Quispe”, Cile, Francia, Argentina 2013, 83′), ispirato a una vicenda realmente accaduta nel 1974. Le sorelle Justa, Lucia e Luciana Quispe conducono una vita solitaria sull’altopiano cileno allevando capre. Un visitatore porta loro notizia di una nuova legge che potrebbe stravolgere il loro stile di vita: questo fatto le porterà a mettere in discussione la loro stessa esistenza e le trascinerà inesorabilmente verso una fine tragica. Il film si è aggiudicato il Premio per la migliore fotografia della 28. Settimana Internazionale della Critica alla Mostra del Cinema di Venezia.
L’iniziativa fa parte del progetto La Regione del Veneto per il Cinema di Qualità, che persegue l’obiettivo di contribuire alla diffusione della cultura cinematografica, promuovendo le opere dei registi più giovani presso un pubblico più vasto rispetto a quello degli appassionati cinefili.