ACQUALAGNA CELEBRA IL TARTUFO

Si svolge ad Acqualagna in provincia di Pesaro e Urbino la 48ma Fiera Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato nei giorni 27 ottobre e 1, 2, 3, 9 e 10 novembre.

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Un evento tra enogastronomia, storia e natura che si svolge in un luogo privilegiato – per secolare tradizione – di promozione e commercializzazione a livello nazionale e internazionale del tartufo: Acqualagna è infatti sede di raccolta dei 2/3 (circa 600 quintali) dell’intera produzione nazionale di tutti i tipi del prezioso tubero.

L’intera cittadina in provincia di Pesaro e Urbino, mette a disposizione i propri spazi  per gli stand dei commercianti di tartufo fresco accompagnati dalle produzioni  enologiche e dalle migliori etichette dei birrifici artigianali provinciali e regionali descritte nella loro peculiarità e caratteristiche da sommelier e gastronomi.

Il momento clou della manifestazione sarà però l’appetitosa novità di questa edizione, il Salotto da Gustare: lezioni di cucina per grandi e piccini, sfide ai fornelli tra vip, presentazioni di libri “da gustare” e, vero fiore all’occhiello di questo angolo dei sapori, show cooking che vedranno come protagonisti alcuni dei Jeunes Restaurateurs d’Europe che animeranno questo teatro il cui palco è costituito da una cucina a vista nell’ambito della quale gli chef interpreteranno re Tartufo declinandolo secondo la tipicità della rispettiva regione di provenienza.

Vedremo allora come l’estro di Luca Collami (Ristorante Baldin – Genova Sestri Ponente) elaborerà e interpreterà il tortello di pesto, pinoli e tartufo di Acqualagna, o l’Altipiano di Asiago così caro a Alessandro Dal Degan (Ristorante La Tana – Asiago) – una delle quattro new entry dell’associazione – ispirerà la sua abile tecnica per ottenere qualcosa di inedito e unico, e come lo sgombro alla mugnaia di Cristiano Tomei (Ristorante L’Imbuto – Lucca Center of Contemporary Art – Lucca) si unirà all’affascinante tubero.img_0025

Sicuramente diversi saranno lo stile e l’approccio di ciascuno, ma altrettanto certamente tutti e tre rispetteranno il profondo senso di appartenenza del tartufo alla più solida tradizione culinaria italiana e di valorizzazione delle materie prime, esaltandone con creatività l’ eccellenza e la qualità così come è nello spirito più profondo che accomuna tutti i JRE e che contribuisce all’evoluzione del gusto contemporaneo.