GRANDI CHEF E VINI PREGIATI A “GUSTO IN SCENA”

Tre eventi in uno. Questa la formula trovata dagli organizzatori per la quinta edizione di Gusto in scena, la kermesse enogastronomica internazionale svoltasi il 17, 18 e 19 marzo scorsi a Venezia nella suggestiva cornice della Scuola Grande di San Giovanni Evangelista.

 

Gusto in Scena Chef in Concerto,  congresso di alta cucina,  Magnifici Vini , mostra con degustazione di vini italiani e non, Seduzioni di Gola, rassegna di sfizi gastronomici, sono le tre sezioni della manifestazione che per tre giorni ha portato addetti ai lavori e semplici buongustai nelle sale dello splendido complesso architettonico del XIII secolo: una location che solo in un luogo magico come Venezia diventa possibile.

Sul tema “Cucinare con … Cucinare senza… Zucchero” si sono confrontati i più grandi nomi della cucina: grandi pasticceri come Gino FabbriErnst KnamIginio Massari e cuochi del calibro di Andrea ApreaFabio Baldassarre, Gian Nicola Colucci con lo chef indiano Santosh Jori, Riccardo De Prà, Herbert Hintner, Mara MartinAurora MazzucchelliLuca Marchini, Giancarlo MorelliGian Paolo Raschi, Nicola PortinariMaurizio Serva, Paolo TeveriniGaetano TrovatoIlario Vinciguerra.

Lo zucchero è il terzo ingrediente a fare da banco di prova per gli chef invitati a “Gusto in Scena”. Negli anni scorsi – come ci spiega Marcello Coronini, che della manifestazione è l’ideatore, il curatore e l’organizzatore – sono stati i grassi e il sale i portagonisti delCucinare con … cucinare senza.

“Non vogliamo demonizzare nessuno di questi tre elementi indispensabili per la nostra vita ma il loro abuso  – dice Coronini – Per questo abbiamo chiesto agli chef di ideare una ricetta salata con lo zucchero ed una dolce senza. Ciò che dobbiamo combattere non è quindi il suo utilizzo ma il suo abuso, così frequente nella società moderna e in particolare in Italia”. E poi aggiunge, con una punta di orgoglio: “Lo scorso anno, quando il protagonista era il sale, abbiamo ottenuto addirittura il patrocinio del Ministero della Salute, che prima non lo aveva mai concesso a nessuno”.

Ma l’obiettivo dichiarato della tre giorni enogastronomica era soprattutto quello di fare di Venezia la Capitale mondiale del Gusto. Obiettivo che, con la presenza di 3400 visitatori (il 70% operatori del settore), è stato pienamente raggiunto anche grazie alla collaborazione con la Fondazione Italia Cina ed alla presenza di una delegazione di 80 membri dell’Ordine internazionale dei Discepoli di Auguste Escoffier.

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