Miss Italia 2014 si rinnova ancora e quest’anno la più bella d’Italia potrebbe essere una concorrente di 30 anni. Il concorso giunto alla 75a edizione ammetterà l’iscrizione alle selezioni di candidate che compiranno i 30 anni entro il 31 dicembre 2014.
L’apertura alle trentenni è un altro capovolgimento delle regole del concorso che arriva dopo l’ammissione alle selezioni delle ragazze residenti in Italia e nate da genitori stranieri. L’età minima rimane invece immutata: 18 anni da compiersi entro il 25 agosto di quest’anno.
“Aumentare l’età a una soglia che sembrava impossibile fino a poco tempo fa lo ritengo un atto dovuto, considerando il cambiamento fisiologico e statistico dell’età femminile – commenta Patrizia Mirigliani – è una nuova apertura e una gratificazione, come un “30 e lode” alla bellezza consapevole. Giuria e telespettatori potranno valutare questo confronto tra diciottenni e trentenni soprattutto nelle finali tv su La7, il prossimo 14 settembre a Jesolo”. Non esiste un concorso tra quelli più importanti accreditati e riconosciuti a livello internazionale che ammetta le trentenni. La manifestazione di Patrizia Mirigliani, quindi, apre le porte per prima a una generazione di circa 300.000 donne di 30 anni d’età.
Francesco Alberoni, dal punto di vista sociologico, avanza una proposta, andando oltre: “Escluderei le miss di 18 e 19 anni addirittura a livello internazionale. Ogni epoca ha la sua bellezza. La donna era bella a 18 anni secoli fa, oggi l’età media femminile è salita a 84,5 anni e, secondo me, in una gara di bellezza come Miss Italia, le diciottenni, spesso non mature per il ruolo, sono fuori gioco. Tanti anni fa a 40 anni la donna era considerata già vecchia. Ma ora si è belle anche a 40, 50 anni, e le diciottenni dovrebbero mettersi da parte. Consiglio alla Mirigliani di fissare l’arco di età tra i 20 e i 30 anni”.
Vittorio Sgarbi, condividendo l’iniziativa, commenta: “In un momento come questo è giusto offrire a tante ragazze una opportunità in più ampliando l’età. Da Miss Italia escono ancora oggi, come tanti anni fa, attrici di valore e personaggi che si impongono nello spettacolo. Il concorso è un serio mezzo per avviarsi verso il mondo del lavoro, e più ragazze possono parteciparvi, meglio è”.
Ed ecco cosa ne pensano due vicnitrici del titolo: “Miss Italia a 30 anni e’ una svolta che approvo, l’età della consapevolezza – dice Anna Kanakis – che permette di afferrare la vita con gli artigli del ‘merito’. Parola di una baby- miss che ha lavorato tanto per affermarsi rinunciando alla propria adolescenza”. “La decisione dei 30 anni sbloccherà psicologicamente tante donne – conclude Nadia Bengala, l’unica Miss Italia, eletta nel 1988, al limite dei 26 anni – finora è avvenuto che, con il tetto precedente, chi voleva partecipare al concorso correva il rischio di passare come una “vecchia” in mezzo alle giovanissime. Ora non più”.
In foto alcune finaliste dell’anno scorso a Jesolo.