Alle 11.59 del 27 gennaio 1945 i soldati sovietici aprirono i cancelli del campo di sterminio di Auschwitz e quella data è diventata la “Giornata della Memoria”. La data vuole ricordare più in generale una serie di eventi. Insieme alla Shoah vengono commemorati tutti coloro che sono stati vittima delle leggi razziali, tra cui gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte e quanti, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio e a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati.
Come in tutta Italia, anche a Padova numerose le iniziative organizzate per onorare la Giornata della Memoria a partire dalla mostra fotografica “Wahrheit macht frei – La verità rende liberi” che sarà inaugurata giovedì 23 gennaio alle 18.00 nelle Scuderie di Palazzo Moroni. La mostra, curata da Giancarlo Soncin ed Elisa Mortin, è un reportage, in bianco e nero, da cui emerge la quotidianità dei deportati: la vita nel campo, le privazioni continue, le brutalità, le esecuzioni sommarie; resterà aperta dal martedì alla domenica fino al 28 febbraio dalle9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00, con apertura straordinaria lunedì 27.
La Cerimonia commemorativa si terrà lunedì 27 gennaio 2014, dalle ore 9.30, al Tempio dell’Internato Ignoto. Dopo l’alzabandiera e gli onori ai Caduti, la preghiera di Don Alberto Celeghin, rettore del Tempio dell’Internato Ignoto e la benedizione della salma del caduto Espedito Brinafico. Seguiranno gli interventi di: Ivo Rossi, vicesindaco reggente; Chiara Saonara, dell’Istituto Veneto di storia della resistenza e dell’Età Contemporanea; Davide Romanin Jacur, presidente della Comunità ebraica di Padova; gen. C. A. Bruno Stano, comandante del Comando Forze di difesa interregionale nord.
Alle 10.30 nel Museo dell’Internamento, sala polivalente “Paride Piasenti”, il prefetto di Padova Patrizia Impresa consegnerà le medaglie d’onore a militari e civili deportati ed internati nei lager nazisti.
Al termine della cerimonia, alle 11.30 a Palazzo Moroni, sara proposta “La memoria per il futuro“, a cura di Paolo Caporello, serie di azioni drammaturgiche liberamente ispirate agli avvenimenti della Shoah realizzate con la partecipazione degli studenti delle scuole medie e superiori di Padova e provincia, musicate dal violoncellista Guido Rigatti.
Sempre lunedì 27 gennaio, alle 13.00, nel Cortile Nuovo di Palazzo del Bo, il rettore Giuseppe Zaccaria scoprirà una targa dedicata ai dipendenti e agli studenti ebrei espulsi a seguito delle leggi razziali; saranno presenti il vicesindaco reggente Ivo Rossi e il rabbino Adolfo Lecci.
Alle 20.45 l’associazione Bel Teatro alla Sala Polivalente Paride Piasenti in viale Internato Ignoto, mette in scena lo spettacolo “Vedrai che è bello vivere”, per la regia di Bruno Lovadina.
Sempre alle 20.45 alla Sala Consiliare di via Curzola 15 all’Arcella, il Quartiere 2 Nord proporrà lo spettacolo “Guarda in alto, memorie della Shoà'”, con Laura Cavinato e Valerio Mazzuccato dell’associazione Terra Crea, da brani di Levi, Hikmet, Quasimodo e molti altri per tenere vivo il ricordo.
Alle 21.00, in Sala dei Giganti al Liviano, Valeria Palumbo terrà il reading musicale dal titolo “Caro bambino mio, c’è stata una ragione”.
Mercoledì 29 gennaio 2014, alle 11.00, nel Giardino di via Monsignor Placido Ponchia, angolo via Giovanni Someda a Salboro, ci sarà la cerimonia di intitolazione del giardino pubblico ad Alberto Goldbacher, docente all’Università di Padova, deportato e detenuto ad Auschwitz nel 1944.