Dal 26 al 28 settembre in fiera c’è “Flormart”, la manifestazione per un futuro sostenibile interamente green, dedicata agli amanti del florovivaismo, architettura, paesaggio ed infrastrutture verdi. “Flormart” quest’anno taglia il traguardo della settantesima edizione: per chi volesse fare un salto in questo salone appositamente pensato per la riqualificazione degli spazi urbani, della sostenibilità e dell’ecologia, sarà un’esperienza interessante. Appuntamento, dunque, per una due giorni ecologica spalmata su 8 padiglioni con ben 330 espositori. Tra piante, giardini, progetti ecosostenibili. L’ edizione di questo salone settembrino è contrassegnata da una doppia novità: da un lato, il cosiddetto “Future village” e un premio dedicato alle startup, dall’altro “Erbale forum”, accompagnati da un ricco calendario di incontri con focus su piante officinali.
Il settore del florovivaismo, che ha attraversato anni critici, torna a segnare trend positivi. Pensare green è il filo conduttore di “Flormart”. Un intero padiglione sarà dedicato all’impatto del verde urbano, con riferimento non solo ai parchi in città, ma anche ai giardini sui tetti, al verde verticale, agli spazi recuperati. Non mancherà l’area in cui si approfondirà l’aspetto manutentivo del verde: aree espositive ed eventi formativi a tema. Il tutto nel segno della biodiversità, quella che la città del Santo conosce bene, avendo anche un orto botanico fra i più grandi e antichi al mondo, dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco. .
Una delle novità della settantesima edizione di “Flormart” è lo spazio dedicato al “Future village”.
L’ “Erbale forum” si apre con un ricco programma di incontri tra esperti, ricercatori e rappresentanti di progetti ed esperienze innovative sulle piante officinali. M.C.