“EUGANEA FILM FESTIVAL” SUI TEMI DELL’AMBIENTE DAL 2 AL 13 SETTEMBRE!

La diciannovesima edizione di “Euganea film festival” cambia pelle, ma mantiene tutte le sue promesse. Si parte mercoledì 2 settembre a Vo’ Euganeo e si chiude domenica 13 a Monselice con questa manifestazione itinerante tra i comuni del Parco regionale dei colli Euganei. La kermesse è organizzata da “Euganea movie movement” sotto la direzione artistica di Pier Paolo Giarolo e si propone di dare forma concreta alle tante sinergie estetiche del territorio con la volontà di diffondere la cultura cinematografica e ridare vita a località poco valorizzate. Dal 2 al 13 settembre i comuni padovani della Bassa che ospiteranno il festival saranno Monselice, Este, Vo’Euganeo, Galzignano e Montegrotto Terme. Le proiezioni e gli eventi, come da tradizione, trovano spazio in ville, colli, prati ed altri luoghi significativi. Il festival è realizzato con il sostegno di Crédit Agricole FriulAdria, con il contributo di Regione del Veneto e della Provincia di Padova – “Rete eventi”, e dei comuni di Monselice, Este e Montegrotto Terme. A causa dell’emergenza sanitaria, la manifestazione presenta dei cambiamenti rispetto alle passate edizioni pur mantenendo intatto il suo dna, grazie all’interessante cartellone. Sono state oltre mille le opere selezionate, presenti film di ogni genere e di varia durata e di provenienza anche internazionale. In tutto sono state selezionate ventuno opere, tra documentari, fiction e corti di animazione. Molte le prospettive contenutistiche affrontate: per immergersi nell’attualità dei temi della terra e dei suoi prodotti; degli alberi, con la loro forza, ma anche la loro debolezza e del problema di proteggerli dalla mano distruttiva dell’uomo; si parla del cambiamento climatico, dell’inquinamento e dei suoi irreparabili danni, dei tempi lenti della natura e del coraggio di quei pochi contadini che ancora provano a vivere stando al passo con essi. Piccole e curiose sfumature poste in luce da cortometraggi e video in concorso, tutti elementi riconducibili ad un unico filo rosso: il valore ed il rispetto della terra, con un focus particolare sugli alberi e sull’ecologia, protagonista indiscussa di un nuovo percorso etico e di salvaguardia dell’umanità tutta.

(ospite Elio Germano, qui in “Faccia d’Angelo”; attore premiato alla “Berlinale” 2020)

I luoghi toccati dal festival quest’anno permettono di immergersi nel verde e di valorizzare delle realtà locali patavine significative per la comunità (“Agrimons” e il “parco Buzzaccarini” a Monselice, “villa Contarini Giovanelli Venier” a Vo’ Vecchio, il rustico di “villa Draghi” a Montegrotto Terme). Si parte la sera di mercoledì 2 settembre, a “villa Contarini Giovanelli Venier”, a Vo’ Vecchio, con un evento realizzato in collaborazione col Gal patavino. Dopo un momento iniziale dedicato ai saluti e alla presentazione dell’iniziativa festivaliera – in cui interverranno anche gli autori e i protagonisti dei video – la serata prenderà il via con la proiezione di tre lavori e proseguirà poi con lo spettacolo “Passaggi rurali”, racconti tra boschi e argini, un reading di Sabine Uitz e Toni Mazzetti, accompagnato dalle musiche di Francesco Ganassin. Giovedì 3 settembre appuntamento alla “Cantina terra felice” di Arquà Petrarca, dalle 19.30 alle 20.30, con due proiezioni che apriranno il concorso internazionale e con lo spettacolo di musica e poesia “Alberi”, canto per uomini foglie e radici, dove la cantautrice Erica Boschiero e l’attore Vasco Mirandola, accompagnati dal musicista Sergio Marchesini, guidano tra parole, musica, poesia, in un omaggio alla vita degli alberi. Si cambia genere venerdì 4 e sabato 5 settembre a Este. Venerdì 4 settembre prima serata al “chiostro San Francesco” con due animazioni in apertura: “Blüte di Raito Low”, un omaggio ai fiori e al tempo stesso alla freschezza del primo amore, e “Machini” di Frank Mukunday and Tétshim”, un breve racconto della triste evoluzione dell’uomo a causa delle macchine e della meccanizzazione. A seguire, il cortometraggio “Fat Kathy” di Julia Pelka”. Il tema principale della serata viene affrontato con il documentario “Sheep Hero” di Ton van Zantvoort, la storia di un pastore contemporaneo che non si rassegna ai cambiamenti del proprio tempo. Introduce la serata “Legambiente” con i responsabili del “Caseificio Morandi”. Sabato 5 settembre una lunga giornata per grandi e piccini sempre nella cornice atestina per la manifestazione festivaliera. Nel pomeriggio, presso il “cinema Farinelli”, dalle 15 alle 16, ci sarà “Kids in nature”, una selezione di corti di animazione che ha per protagonisti gli animali. La giornata prosegue presso i giardini d’Este. Dalle 16 alle 17.30, sempre per bimbi e per famiglie, ci sarà “Giardini tattili”, una visita speciale ai giardini di Este, in compagnia della guida turistica Alice Cavatton, alla scoperta di tante storie delle mura, ma anche delle piante . Durante la visita i bambini raccoglieranno materiale naturale per costruire il proprio “giardino tattile”, utilissimo anche a scopo didattico per apprendere dall’osservazione concreta, un po’ come insegnava la Montessori. Altra camminata speciale, ma per gli adulti, sarà “Il valore degli alberi”, in programma dalle 17 alle 18, in compagnia di Lucio Montecchio, professore di patologia vegetale, esperto di alberi e piante, nonché membro della giuria del festival. Momento musicale all’ora aperitivo: Il gruppo “Shovi Shuva” (Folake Oladun e Monique Mizrahi) suonerà un repertorio tropicale, sambando dall’afro-samba di Baden Powell e Vinicius De Moraes alla “bossa nova” di Joao Gilberto, ai pezzi originali di Hit-Kunle e Honeybird. La serata prosegue al “San Francesco” con due proiezioni. Alle 20.30 il cortometraggio “Beyond the Glacier” di David Rodríguez Muñiz, sul conflitto idrico in Asia Centrale; alle 20.50 il documentario “Amazonia undercover” di Estêvão Ciavatta, sul movimento guidato dal capo indigeno Munduruku Juarez Saw per salvare la foresta dal “land grabbing” e dalla deforestazione illegale. Il film sarà presentato da Lucio Montecchio, docente di Patologia vegetale presso l’università di Padova, e da Martina Sartori del Wwf. Domenica 6 settembre la manifestazione si sposta a Monselice e a Montegrotto Terme. Si inizia a Monselice, a “villa Pisani”, sede dell’associazione “Euganea movie movement”. Alle 17 ci sarà la premiazione del video vincitore del bando “Memorie euganee”, indetto da Progetto Giovani del comune di Monselice in collaborazione con “Euganea movie movement”, “Opificio lamantini anonimi” e con il collettivo veneziano “Ri-Prese”, insieme ad alcuni giovani creativi e videomaker attivi nella Bassa Padovana (www.memorieeuganee.it), con foto e video dal dopoguerra fino agli anni ottanta. A seguire, sarà presentato il corto, “Gli anni”, realizzato con materiale di archivio. Sempre in giornata, sarà possibile immergersi nella natura facendo un’escursione, “A piedi sul Monte Alto”, a Montegrotto Terme, accompagnati da guide esperte. La serata proseguirà presso il rustico di “villa Draghi”, dove sarà possibile conoscere alcuni giurati, tra cui il regista Martin Prinoth, il quale racconterà al pubblico la propria idea del cinema attraverso la proiezione di un breve estratto del film “666 room” del suo insegnante Wim Wenders. A seguire, le proiezioni di due corti di animazione: “Windshriek” di Frédéric Doazan e “Imbued life” di Ivana Bošnjak e Thomas Johnson, e“ The county” di Grímur Hákonarson.La seconda settimana di festival prenderà il via giovedì 10 settembre nell’affascinante cornice di Valsanzibio. E per chi lo desiderasse, sarà possibile visitare il famoso giardino monumentale, secondo gli orari di apertura. La serata avrà luogo presso “Cà Martinengo”, adiacente al giardino monumentale. In questa occasione, Carlo Presotto, presidente del centro di produzione teatrale “La Piccionaia”, riceverà il premio “Crédit Agricole FriulAdria”, per la ricerca sul tema della sostenibilità ambientale. Presotto e la relatrice Paola Rossi presenteranno il racconto “La voce degli alberi”. Seguirà la proiezione del documentario “You think the earth is a dead thing” di Florence Lazar, ambientato in Martinica, sul tema della produzione intensiva di banane e del pressante inquinamento. Da venerdì 11 a domenica 13 Monselice sarà, come tradizione, teatro del festival. Venerdì 11 settembre avranno luogo delle proiezioni pomeridiane presso “villa Pisani”: alle ore 16, “Campo”, a seguire, “The Last Hour” di Christian Delgado, documentario che ci immerge nella profonda pampa argentina. “Agrimons” sarà eccezionalmente aperto dalle 20 alle 22.30. Dalle 20 alle 21, il pubblico sarà accolto dalla musica greca di “Neochori Trio” (Angelo Vecchi Ghikas, Costantino Vecchi, Pietro Pontini) in un momento di festosa allegria. Dalle 21 le proposte cinema ci portano a Dubrovnik (Spalato) tra le strade e il mercato con il cortometraggio “The anonymous shoal” di Branko Istvancic, e poi con il documentario “When tomatoes met Wagner” di Marianna Economou. Sabato 12 settembre sono in cartellone delle proiezioni pomeridiane presso “villa Pisani”: alle ore 16 il corto-documentario “I need the handshakes” del regista Andrei Kutsila; a seguire, “Rising of the setting sun” di Julie Hössle. Dopo la proiezione del video vincitore del bando “Memorie euganee”, dalle 20.30 alle 20.45, incontro con Giorgio Prosdocimi Gianquinto, direttore del “Centro studi ricerche sull’agricoltura urbana e biodiversità” e con la regista Claudia Brignone, che parleranno di nuovi spazi verdi nelle città. Sarà inoltre proiettato il documentario “La villa” di Claudia Brignone su “La villa comunale” di Scampia (Napoli).Domenica 13 il festival si chiude con ulteriori proiezioni a “villa Pisani”: alle ore 16 ecco il cortometraggio “Yalman” di Isa Babae; e, a seguire, “Bait” di Mark Jankin. Protagonista e ospite di eccezione dell’ultimo giorno del festival è l’attore Elio Germano, che tutti ricordiamo nella parte di “Faccia d’angelo” nel film su Felice maniero. Nel pomeriggio, presso il “cinema Corallo”, di scena due repliche dello spettacolo in realtà virtuale “Segnale d’Allarme / La mia Battaglia”. E a fine di ogni spettacolo l’attore Elio Germano e il regista Omar Rashid incontreranno il pubblico. Alla sera, alle 20.30, dopo la premiazione del concorso internazionale di questa edizione del festival, sarà proiettato il filmVolevo Nascondermi” di Giorgio Diritti, un ritratto del pittore Antonio Ligabue che è valso a Elio Germano il premio come miglior attore alla “Berlinale 2020”. Si segnala che la manifestazione si svolgerà nell’assoluto rispetto delle disposizioni anti Covid-19. Per questo si richiede l’uso delle mascherine in tutte le aree interne, mentre si è in fila e fino al momento in cui si raggiunge la propria seduta. La mascherina è richiesta anche all’esterno durante la fila fino al raggiungimento del posto a sedere e quando e dove il distanziamento non sia possibile. In tutta l’area del festival saranno messi a disposizione gel igienizzanti per le mani. Negli eventi a pagamento, per evitare code, è richiesta e consigliata la prenotazione online. Per costi e prenotazioni: info@euganeafilmfestival.it /0429 74309 MC