Grazie alla rassegna estiva “In scena a casa di Alvise Cornaro”, organizzata dall’”Accademia del teatro in lingua veneta” con il patrocinio del Comune di Padova, apre le sue porte al pubblico uno dei luoghi più suggestivi di Padova, il complesso rinascimentale della Loggia e dell’Odeo Cornaro. Qui, venerdì 9 luglio 2021, si è svolto lo spettacolo di danza in prima nazionale “Al crepuscolo, dee e divinità danzanti” allestito dall’associazione “Padova Danza”. La performance ha visto impegnati dieci fra danzatrici e danzatori di Padova Danza Project e Padova Danza Junior, accompagnati al violoncello dal giovanissimo musicista Alberto Galligioni studente al Conservatorio “Cesare Pollini”.
Musica e danza insieme a ricreare le atmosfere di eleganza, grazia e misura del mondo Cinquecentesco, che a Padova aveva come luogo d’incontro e di riferimento culturale proprio l’Odeo e la Loggia Cornaro, ideati dall’architetto Giovanni Maria Falconetto e fatti erigere dal mecenate Alvise Cornaro a pochi passi dalla basilica di Sant’Antonio. Attraverso le sapienti scelte coreografiche di Sofia Barbiero, Nicoletta Cabassi, Jessica D’Angelo, l’ambiente circostante prende vita: a cominciare dal giardino, dove i danzatori esprimono tutta la vitalità e l’energia della natura sulle note vivaci e ritmate di Paul Hindemith, per passare poi nel loggiato, dov’è il colonnato di ispirazione classica a fare da scenografia naturale a quell’atmosfera di grazia e leggerezza che caratterizzavano i giochi, gli svaghi e gli spettacoli di corte, mentre le note di Bach, eseguite dal vivo al violoncello, creano un contrappunto perfetto con i gesti dei danzatori. I ballerini si muovono senza soluzione di continuità dal giardino al colonnato, in un’interazione continua tra uomo e natura, alla ricerca di quell’equilibrio e di quell’armonia che in passato hanno caratterizzato il mondo rinascimentale, ma tanto desiderati anche ai nostri giorni. Dunque non è a caso che le danze terminino sulla melodia luminosa del “Mattino” dal Peer Gynt di Grieg, a rinnovare la speranza che il mondo dello spettacolo possa ricominciare a vivere dopo quasi due anni di sospensione delle attività a causa dell’emergenza pandemica, perché, come ricorda la direttrice artistica di “Padova Danza” Gabriella Furlan Malvezzi: “Danziamo danziamo, altrimenti siamo perduti!”.
Il prossimo appuntamento è per giovedì 15 luglio alle ore 21.00 con il pianista Giulio Andreetta. Mentre lo spettacolo “Al crepuscolo, dee e divinità danzanti” replicherà al festival “Acqui in Palcoscenico” ad Aqui Terme e presso il Teatro Sociale di Trento.
Il programma completo della rassegna si può trovare nella pagina FB dell’”Accademia del teatro in lingua veneta”.